al cucchiaio Dolci & Merende Estate

#Boccaccidamare N.2 – Boccaccio ricotta e pere

Tanto per cambiare, un’altra ricetta made in Costa d’Amalfi. Per l’esattezza a Minori, nella pasticceria di Sal De Riso. La ricotta e pere è un dolce davvero squisito. Questa versione si discosta leggermente dall’originale perché è analcolica, senza il distillato alle pere nella bagna. Altra piccola differenza è nel confezionamento: si tratta infatti come vedete nella foto di un #boccacciodamare. il secondo per la precisione, dopo l’insalata di quinoa e pollo con mango. Mettendo la torta nel barattolo potrete trasportare il dolce facilmente anche in spiaggia o ad un picnic. Inoltre avrete le singole porzioni già pronte, il che è molto più pratico e comodo quando si è fuori casa.

Ingredienti per un barattolo:

  • Per il pan di spagna alle nocciole:
    • 20 g di farina 0
    • 50 g di nocciole
    • 1 uovo medio
    • 40 g di zucchero
  • Per la crema di ricotta:
    • 125 g di ricotta
    • 50 g di panna da montare
    • 50 g di zucchero
    • ⅓ di foglio di gelatina (colla di pesce)
    • 1 pera piccola
    • succo di limone q.b.
    • 1 cucchiaino di amido di mais
  • Per la bagna del pan di spagna:
    • 50 g di acqua
    • 30 g di zucchero
    • la buccia della pera

Preparazione

  1. Montate l’uovo con lo zucchero per 12-15 minuti. Frullate le nocciole insieme alla farina e aggiungete con una piccola spatola al composto, mescolando dal basso verso l’alto. Imburrate e infarinate il barattolo e infornate il pan di spagna alle nocciole direttamente lì dentro. In questo modo avremo la giusta dimensione dei cerchi. Cuocete per 10 minuti a 180°C o fino a cottura ultimata (verificate con lo stuzzicadenti se l’interno risulta asciutto). Fate raffreddare, sformate e tagliate il pan di spagna a metà, ottenendo due dischi.
  2. Ammollate la colla di pesce in acqua fredda. Montate la panna ben ferma. Setacciate la ricotta e mantecatela con lo zucchero. Sciogliete il pezzetto di gelatina in due cucchiai di acqua calda e aggiungetelo alla ricotta. Unite infine la panna mescolando delicatamente, evitando che si smonti.
  3. Mondate la pera tenendo la buccia da parte. Tagliate la polpa a cubetti e fatela caramellare col cucchiaio di zucchero e un po’ di succo di limone, finché le pere non cominceranno a rilasciare il proprio succo. Versate l’amido di mais e terminate la cottura dopo uno o due minuti.
  4. In un pentolino versate l’acqua per la bagna, aggiungete lo zucchero e la buccia della pera, e portate ad ebollizione. Lasciate raffreddare.
  5. Disponete il primo disco di pan di spagna alla base del barattolo. Bagnate con metà dell’inzuppitura. Aggiungete la crema alla ricotta e la pera a dadini. Infine ricoprite con l’altro disco di pan di spagna e bagnate anche questo con l’inzuppitura. Chiudete il barattolo e lasciate riposare in frigo qualche ora. Se volete potete spolverizzare con zucchero a velo sulla superficie.

 La Betta consiglia: Valdobbiadene Serraj Tordera

Curiosità

La torta di ricotta e pere è conosciuta ed imitata in tutto il mondo. Venne alla luce nel primo piccolo laboratorio che Sal de Riso, figlio d’arte, aprì a Minori, all’ombra della basilica di Santa Trofimena, nel 1998. Desideroso di creare un dolce nuovo, semplice e fatto esclusivamente con prodotti locali, immaginò di unire le pere pennate di Agerola, la ricotta e le nocciole di Giffoni per creare una torta che simboleggiasse l’anima della gente della Costiera Amalfitana. Essenziale, come la ricotta. Umile, come le pere pennate, che sono dolci e pastose, ma poco conosciute ed usate in pasticceria. Forte, come le nocciole. La torta conquistò immediatamente il palato della gente, iniziando un viaggio che la vede ormai presente su ogni tavola, dalla più semplice alla più raffinata. Sal De Riso ha registrato il marchio, così come quello della Delizia al limone amalfitana e di altri suoi prodotti ma, ormai, la ricotta e pere è imitata ovunque da pasticcerie e da catene alimentari. Per Sal l’importante è che provochi emozioni, anche se è preferibile che a darle sia l’originale: tutta un’altra storia, ve l’assicuro! ???

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *