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Spaghetti vongole e zafferano

Dopo la pausa estiva ritorna finalmente attivo anche il blog… Mentre ero in Germania da mio fratello, una delle cose che mi sono mancate di più è stato un buon piatto di pasta al sapore di mare. Così al rientro ho preparato subito un bel piatto di spaghetti vongole e zafferano. La ricetta è davvero di una semplicità ed una velocità disarmanti, ed è anche un piatto leggero e completo: i carboidrati della pasta, le proteine dei molluschi e gli antiossidanti dello zafferano. Gli unici accorgimenti sono la scelta delle vongole e la loro attenta pulizia. Al termine della ricetta trovate i consigli ed i suggerimenti che vi aiuteranno in questo compito! Buon appetito…

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g di spaghetti
  • 500 g di vongole veraci
  • uno spicchio d’aglio in camicia
  • zafferano q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • olio evo q.b.

Procedimento

  1. Pulite le vongole. Sciacquatele sotto l’acqua corrente, scartate quelle rotte o aperte, sbattete le altre contro il lavandino (o un tagliere) per verificare se c’è della sabbia: quelle sane resteranno chiuse, quelle piene di sabbia invece si apriranno. Dopodiché lasciatele un paio d’ore in acqua salata per farle spurgare eventuali residui di sabbia (cambiatela più volte se troppo sporca di sabbia).
  2. Trascorse le due ore, portate ad ebollizione l’acqua, salatela e lessate gli spaghetti per uno o due minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla scatola. Ad esempio, se la confezione indica come tempo di cottura 10 minuti, togliete gli spaghetti dall’acqua dopo 8 minuti.
  3. Nel frattempo, versate un filo d’olio in una padella e aggiungete l’aglio. Aggiungete poi le vongole e fatele aprire. Filtrate l’acqua di cottura delle bivalve, aggiungete la bustina di zafferano e rimettete il liquido nella padella.
  4. Aggiungete infine gli spaghetti e fateli saltare fino a termine cottura. Unite le vongole e concludete il piatto con del pepe e del prezzemolo tritato fresco. Servite subito e buon appetito!

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Curiosità e consigli

La vongola è un mollusco bivalve. Vive nascosta sotto la sabbia dei fondali marini, ad emergere sono solo i suoi sifoni (i corni), necessari per nutrirsi filtrando l’acqua circostante. È diffusa nel mar del Caspio, nell’Atlantico e nel Mediterraneo. L’allevamento viene chiamato “venericoltura” e si svolge principalmente sui fondali delle lagune. Si distinguono diverse varietà di vongole, e le principali sono:

Vongola verace: la più comune e la più apprezzata: le sue carni si distinguono per dolcezza e tenerezza.

Vongola verace filippina: di colore più scuro e intenso. L’interno delle sue valve ha sfumature violacee. È di dimensioni superiori rispetto alla vongola verace e le sue carni sono meno tenere.

Lupino: è contraddistinto dall’assenza di sifoni.

Longone: predilige fondali fangosi, ha la conchiglia molto fragile, soggetta a rotture. Le sue carni sono dolci e dal sapore delicato.

Il più grande nemico di un buon piatto di vongole è, ovviamente, la sabbia. Per pulirle correttamente ci vogliono ore di lavoro (il cosiddetto “spurgo”) e soprattutto acqua salata, meglio ancora se di mare. Lasciatele spurgare per almeno 2 ore muovendole di tanto in tanto e cambiando l’acqua se vedete che è particolarmente sporca di sabbia. Sciacquatele poi velocemente con acqua del rubinetto e procedete con la cottura. Se le vongole non vengono consumate subito, mettetele in un recipiente coperto con un panno umido e riponetele in frigorifero fino al momento della preparazione. Si consiglia di utilizzarle in giornata o al massimo entro le 24 ore. Le vongole possono essere congelate previa cottura semplice, mettendole in un contenitore di vetro, con la loro acqua di cottura. Consumatele al massimo entro 2-3 mesi.

Il periodo migliore per l’acquisto va da giugno a dicembre. Quando le acquistate verificate sempre che le confezioni abbiano il bollo sanitario CEE, che garantisce l’origine del prodotto e la sicurezza igienico-sanitaria. Evitate di comprare quelle vendute sfuse perché non si ha la certezza della provenienza né alcuna garanzia di tracciabilità.

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