Se avete voglia di sushi ma abitate lontano dai ristoranti giapponesi delle grandi città, e non volete perdere tempo a prepararlo minuziosamente, questo “nonsushi” è la soluzione che fa al caso vostro. I sapori nell’insieme sono pressoché gli stessi, ma assemblati in maniera più libera. Io ho eliminato il riso, per avere un piatto leggero, ma se volete potete cuocerlo col metodo pilaf ed usarlo come accompagnamento. Il salmone è in olio cottura per ovviare il rischio anisakis e non perdere tempo col congelamento. Per completare il tutto servite una ciotolina con salsa di soia dove sciogliere il wasabi e intingere i vostri bocconi. [visualizer id=”1642″]
Ingredienti per 2 persone:
- due tranci di salmone
- mezzo foglio di alga nori per sushi
- qualche fettina di cetriolo
- mezzo avocado maturo
- panna fresca q.b.
- wasabi q.b.
- zest di limone q.b.
- olio evo q.b.
Preparazione
- Fate essiccare l’alga nori in forno a 70°C per un’ora, o finché non sarà molto friabile. Polverizzatela con un tritatutto e tenetela da parte.
- Tagliate l’avocado, aggiungete 4 o 5 cucchiai di panna liquida fresca, del wasabi a seconda del proprio gusto, un pizzico di sale e frullate fino ad ottenere una crema omogenea e densa. Se necessario aggiungere olio evo a filo.
- Lavate il cetriolo, eliminate la buccia e tagliatelo a fettine.
- Riempite un pentolino con dell’olio evo sufficiente a coprire i tranci di salmone. Portate la temperatura a 45°C, immergete il salmone e controllate con un termometro che la temperatura resti costante. Fate cuocere per circa 15 minuti, a seconda della grandezza dei tranci, finché le carni risulteranno morbide. Toglietelo dalla pentola e asciugate l’olio in eccesso.
- Componete il piatto con la polvere di alga nori. Poggiatevi sopra il trancio di salmone, condito con la scorza di limone grattugiata. Fate una quenelle con la mousse di avocado al wasabi, completate poi con le fettine di cetriolo, qualche bacca di ribes e delle palline di wasabi da stemperare all’occorrenza in una ciotolina di salsa di soia, nella quale intingeremo i bocconi di salmone prima di mangiarli.
La Betta consiglia: Sauvignon Saurint Miani