Polpette di pollo con chips di verdure
Finger Food Healthy Secondi di carne

Polpette di pollo con chips di verdure

Se anche voi pensate che petto di pollo e verdure sia la classica triste cena da dieta o da ospedale, allora è il caso di provare queste polpette di pollo con chips di verdure… Stessi ingredienti che potreste trovare sul vassoio di un ospedale (finanche lo yogurt) ma risultato decisamente più interessante.

L’apporto energetico è intorno alle 400 Kcal, carboidrati 46 g, grassi 8,5 g, proteine 37 g (sempre all’incirca!). Quindi è un piatto abbastanza leggero e una buona fonte di proteine.

La ricetta non è particolarmente complicata, richiede solo un po’ di attenzione per la buona riuscita delle chips. Un successo assicurato sia tra i bambini, sia tra i bambini più grandi (!) stanchi del solito pollo con le verdurine. Quindi vediamo subito cosa vi serve e come procedere.

Ingredienti per 2 persone:

  • 240 g circa di petto di pollo
  • 200 g di melanzane tonde
  • 250 g di zucchine
  • 100 g di carote
  • 250 g di patate
  • mezzo cetriolo
  • 1 vasetto di yogurt
  • pangrattato q.b.
  • sale q.b.
  • olio q.b.

Procedimento

  1. Tagliate a fettine sottili tutte le verdure, disponetele in un teglia su carta forno, infornate a 150-170°C, finché saranno completamente secche. Io lascio lo sportello leggermente aperto in modo da non far rimanere troppa umidità all’interno. Non vi serve olio, ma chi vuole può dare una leggerissima spennellata sulla superficie delle verdure verso fine cottura. Vi consiglio di cominciare a cuocere le patate (io ho usato le magenta love, di cui vi ho già parlato in una ricetta precedente), che hanno bisogno di più tempo, e continuare aggiungendo man mano zucchine, carote e melanzane. La durata di questa fase può variare da una a due ore, dipende da quanto avrete tagliato sottili le verdure e anche dal vostro forno. Non alzate troppo la temperatura, altrimenti rischiate di carbonizzarle direttamente. L’essiccazione è un processo lento, abbiate la pazienza di controllare ogni 20-30 minuti lo stato delle vostre chips, eventualmente togliete quelle già pronte e lasciate in forno quelle rimaste più indietro, aspettando che diventino belle croccanti. Nel frattempo fate altro! Per ulteriori dettagli potete seguire le indicazioni su GreenMe a questa pagina.
  2. Tagliate grossolanamente a pezzi il petto di pollo. Mettetelo in un frullatore con il prezzemolo, un pizzico di sale e un filo di olio, e tritatelo. Dopodiché ricavatene delle polpettine. Se il composto risultasse troppo molle, potete regolare la consistenza con del pangrattato. 
  3. Una volta pronte le chips di verdure, toglietele dal forno e salatele (chi vuole può aggiungere anche pepe, paprika o mix di spezie ed erbe preferite). Infornate in seguito le polpette di pollo a 180°C per 10-15 minuti, la carne bianca deve sempre essere ben cotta. Intanto preparate una salsa tipo tzatziki frullando lo yogurt con le fettine di cetriolo, un pizzico di sale e una punta d’olio. Infine, sfornate il pollo e servite le vostre polpette di pollo con chips di verdure accompagnate dalla salsa allo yogurt. 

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Curiosità: Conosci i tuoi polli?

Conosco i miei polli… come si suol dire. Ma è davvero così? Quando al supermercato prendiamo il pollo ci soffermiamo poco o niente a chiederci di che pollo si tratti. Ma non tutti i polli sono uguali. Innanzitutto si distinguono per età: 1. il galletto (4-6 mesi), 2. il pollo ruspante (massimo 10 mesi), 3. il pollo classico (1 anno e 1 – 1,5 Kg), 4. il cappone, castrato a 2 mesi (raggiunge i 2,5 Kg), ideale al forno o ripieno. 5. la gallina ovaiola ideale per lessi, bolliti e brodo. Più sono giovani e più ovviamente le carni sono tenere. E migliori saranno per cotture alla griglia o arrosto.

Bisogna inoltre considerare il tipo di allevamento e il mangime. I classici polli che troviamo a pezzi nel banco frigo sono dei broiler a rapido accrescimento. Una razza ibrida selezionata in laboratorio, per ottimizzare la resa con il minimo impiego di tempo e mangimi (solitamente industriali e ogm). Questi polli provengono da allevamenti intensivi. Da allevamenti all’aperto provengono invece i polli ruspanti, di norma più attivi in vita, quindi con una muscolatura più sviluppata, e anche una carne più dura e ben attaccata alle ossa.  Per avere un’idea più dettagliata dei vari tipo di allevamento vi consiglio di dare un’occhiata a questa tabella su Il Fatto Alimentare.

Allora, come scegliere un buon pollo?

La Francia, ad esempio, ha stabilito un preciso disciplinare per il pollo di Bresse, l’unico pollo al mondo a beneficiare dell’AOC (appellation d’origine contrôlée). In Italia possiamo comunque trovare un buon prodotto, oltre che dal contadino di fiducia al Km0, anche acquistando un pollo Campese, un pollo allevato all’aperto e senza l’uso di antibiotici, di razza selezionata e a lento accrescimento. Oltretutto il mangime con cui viene alimentato è totalmente vegetale e senza OGM, 100% made in Italy e a tracciabilità garantita. Anche il prezzo è accessibile: in media viene venduto a 1€/Kg in più rispetto a un pollo convenzionale.

Naturalmente per prima cosa scegliete in base alle vostre esigenze. Valutate in ogni caso la carne al tatto (anche attraverso la pellicola), che deve essere soda ed elastica, non floscia. La distribuzione del grasso è un altro segno di distinzione: il pollo da cortile spiumato ne ha una discreta quantità distribuita uniformemente fin sulle cosce. Il suo parente da allevamento invece ne presenta meno e diffuso a chiazze. Valutate anche il peso in base all’età del pollo (se specificata), potrete capire se è stato pompato intensivamente.

Il mio consiglio, infine,  è sempre quello di dare priorità alla qualità: mangiare meno, ma mangiare meglio. Ne beneficerà la bilancia e farete meno sforzi in palestra! Evitate i prodotti già pronti e con carni separate meccanicamente, e prendetevi cura di voi stessi e dei vostri cari anche attraverso il buon cibo. Non dimenticatevi di farmi sapere nei commenti se proverete a fare queste polpette di pollo. Alla prossima ricetta e… buon appetito per dopo!

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